Biografia dell’Artista

Massimiliano Caldi

Con un’ampia esperienza sia in campo sinfonico sia operistico, una particolare attenzione rivolta alla musica contemporanea e alla valorizzazione di opere dell’Ottocento uscite dal repertorio e uno stile direttoriale sempre brillante e lineare, Massimiliano Caldi (Milano 1967) si distingue per la sua grande preparazione professionale trasmessagli dai suoi maestri Gallini, Acél, Bellugi, Renzetti, Gatti, Chung e Temirkanov. Il Maestro Caldi è amato dalle orchestre per coerenza interpretativa, gusto musicale ma anche per le sue qualità umane.

Nel corso del biennio 2021-2023 Massimiliano Caldi è stato protagonista di tre debutti importanti in Italia, presso il Teatro alla Scala di Milano (alla testa de “I Virtuosi del Teatro alla Scala”), presso il Teatro La Fenice di Venezia (alla testa dell’orchestra del teatro) e presso il Teatro Petruzzelli di Bari (sempre alla guida dell’orchestra del teatro). All’estero è stato a Dubai, in Turchia con la Izmir State Symphony Orchestra, oltre ad aver proseguito la sua consolidata attività di direttore d’orchestra anche in Polonia.

In Polonia, a marzo 2023 ha portato in scena una nuova produzione lirica dell’Opera i Filharmonia Podlaska di Białystok comprendente “Via Crucis” di Paweł Łukaszewski e “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, con la regia di Michał Znaniecki.

Fra il 2019 e il 2021, Massimiliano Caldi è stato impegnato per il debutto di “Don Bucefalo” all’Opera Baltica di Danzica, la prima polacca del concerto per violoncello di Castelnuovo-Tedesco con Silvia Chiesa e la registrazione del “QUO VADIS” di F. Nowowiejski con l’Opera i Filharmonia Podlaska di Białystok.

Vincitore assoluto del Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Grzegorz Fitelberg” a Katowice in Polonia nell’edizione del 1999, Caldi fino ad oggi ha diretto più di 1000 concerti.

Dal 2006 al 2010 è stato Direttore Musicale e Artistico dell’orchestra da camera Slesiana di Katowice e dal 2014 al 2017 Direttore Principale e Consulente Artistico della Filarmonica “S. Moniuszko” di Koszalin.

Dopo aver completato la sua carica decennale come direttore principale dell’Orchestra da Camera Milano Classica nel 2009, Caldi nell’aprile 2012 è stato nominato Direttore Principale della Filarmonica Polacca Baltica “F. Chopin” di Danzica, carica che ha ricoperto fino ad agosto 2020. Dal 2017 al 2022 è stato Direttore Principale della Filarmonica dei Precarpazi “A. Malawski” di Rzeszów, Polonia.

Milanese, Massimiliano Caldi ha un forte legame con la propria città che gli ha permesso, grazie alla presenza di un’ampia offerta musicale e alla frequentazione sin da bambino del Teatro alla Scala e del Conservatorio, di coltivare la passione per la musica in generale e per l’opera in particolare fino ad arrivare a decidere di intraprendere la carriera direttoriale dopo gli studi del pianoforte e della composizione frequentati presso la Civica Scuola di Musica di Milano.

In particolare a Milano Massimiliano Caldi ha collaborato e collabora con diverse istituzioni quali l’Accademia Teatro alla Scala con la cui orchestra ha diretto nell’aprile 2012 un galà lirico alla Royal Opera House di Muscat in Oman, I Virtuosi del Teatro alla Scala che ha diretto, fra l’altro, in un concerto al Castello Reale di Varsavia e presso la Sala Grande della Filarmonica Nazionale di Varsavia, l’orchestra della Fondazione I Pomeriggi Musicali di Milano, e la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.

In Italia ha collaborato con il Maggio Musicale Fiorentino, con il Teatro Regio di Torino, con il Teatro Massimo di Palermo, con il Teatro Filarmonico di Verona, oltre che con le principali orchestre italiane fra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra della Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma, la Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Regionale di Roma e del Lazio, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra della “Istituzione Sinfonica Abruzzese”, l’Orchestra “Filarmonia Veneta” e l’Orchestra del Friuli Venezia Giulia.

In Polonia tiene regolarmente concerti presso le più importanti Filarmoniche, in alcuni teatri d’opera (Teatro Grande di Poznań e Opera Baltica di Danzica) e nell’ambito dei principali festival polacchi. Si è esibito inoltre con la “Sinfonia Varsovia”, con l’Orchestra Sinfonica della Radio Polacca e l’Orchestra “Sinfonia Iuventus” di Varsavia, l’Orchestra giovanile dell’Accademia Beethoven di Cracovia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca di Katowice, l’Orchestra Filarmonica “K. Szymanowski” di Cracovia, l’Orchestra Filarmonica “A. Rubinstein” di Lodz e l’Orchestra Sinfonica Filarmonica “M. Karlowicz” di Stettino.

Massimiliano Caldi, unico italiano nel 2018, vince il premio Gazzetta Italia per essersi distinto, in campo sinfonico e operistico, nella promozione della musica italiana in Polonia e di quella polacca in Italia.

In Europa si è esibito inoltre nelle sale di Vienna (Musikverein), Linz (Brucknerhaus), Amsterdam, Baden-Baden, Bonn, Frankfurt, Mannheim e Szeged. In Israele ha diretto la Israel Sinfonietta Beer Sheva, in Brasile l’Orchestra Sinfonica di Santo Andrè, in Cile l’Orchestra Sinfonica del Cile e dal 2016 al 2020 è stato regolarmente invitato dalla Filarmonica di San Pietroburgo nella leggendaria Sala Grande.

A partire dal 1991 Caldi ha diretto, tra le varie opere, Orphèe et Eurydice di Gluck, La Bohème di Puccini, Salomè di Strauss, Nabucco, Rigoletto, La Traviata e Il Trovatore di Verdi, Don Giovanni, Così fan tutte e Le nozze di figaro di Mozart, Cavalleria Rusticana di Mascagni, Il Barbiere di Siviglia di Rossini, Norma di Bellini, I Due timidi e La notte di un nevrastenico di Rota.

Nell’ambito del repertorio ottocentesco italiano meno consueto o del tutto dimenticato Caldi ha diretto Il Macco di Ferdinando Ranuzzi (Bologna, Teatro Guardassoni, 2006), Don Bucefalo (prima moderna e prima polacca) e Re Lear di Antonio Cagnoni (prima esecuzione assoluta, Festival della Valle d’Itria 2008 e 2009). Durante l’edizione 2011 del Festival di Musica Polacca di Cracovia ha diretto inoltre la prima esecuzione in tempi moderni (in forma di concerto) di Pierre De Medicis opera di Jozef Poniatowski andata in scena nella seconda metà dell’800, fra l’altro, a Parigi, a Milano e a Madrid e, in seguito, mai più eseguita integralmente.

La sua attenzione è rivolta anche all’opera contemporanea, negli anni infatti ha diretto prime esecuzioni assolute di Peter Uncino di Tutino, Nevebianca di Betta e La zingara guerriera di Nicolini.

In campo discografico Massimiliano Caldi ha registrato i CD Re Lear e Don Bucefalo di Antonio Cagnoni e Salomè di Richard Strauss per Dynamic. In campo sinfonico invece, Caldi ha registrato i concerti per violoncello di Castelnuovo-Tedesco, di Gianfrancesco e di Riccardo Malipiero con Silvia Chiesa e la RAI di Torino per SONY CLASSICAL, con l’Orchestra da Camera Slesiana il CD Little big music con musiche di Britten, Holst, Lutoslawski e Kilar per DUX e con l’Orchestra da Camera Milano Classica i CD Orchestral works di Carlo Alessandro Landini per Tactus, Concertos and Symphonies di Alessandro Rolla per Dynamic e Da Ponte faceva… da ponte, Le avventure musicali di un poeta viaggiatore con musiche di Mozart per Rugginenti.

A gennaio 2021 presso l’Università Musicale “F. Chopin” di Varsavia, il Maestro Caldi ha discusso, e conseguito a pieni voti, la sua tesi di Dottorato dal titolo “Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni: fedeltà al testo o tradizione esecutiva?”, su cui aveva lavorato nei precedenti 3 anni, consultando tra l’altro i manoscritti presenti al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma e alla Stanford University Music Library in California.

L’esperienza come docente principale della Florence Conducting Masterclass a Firenze, terminata nel 2017, è ripresa più recentemente nel 2022 presso il Conservatorio “B. Marcello” di  Venezia e nel 2023 presso il Conservatorio “N. Sala” di Benevento.