“E’ sempre difficile riuscire a dire qualcosa di nuovo sulla celebre partitura incompiuta mozartiana, ma il successo indiscusso della serata é dovuto probabilmente allo slancio e all’energia con la quale il Maestro Milanese ha affrontato l’opera. Va sottolineato da subito che Caldi aveva a disposizione un coro di livello spettacolare e una orchestra di altissima professionalità che lo hanno assecondato nelle intenzioni e anche negli stacchi di tempo talora molto sostenuti che ha imposto. Una base di lavoro di alta qualità per offrire al pubblico uno spettacolo di livello. Le intenzioni del direttore erano, peraltro, chiare e ottimamente veicolate con un gesto preciso e molto incisivo che teneva conto in ogni istante sia delle dinamiche che delle articolazioni di fraseggio. Una scelta che ha sicuramente pagato.

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Caldi ha ottenuto finezze per nulla ovvie: ad esempio il coincidere preciso del ritmo puntato tra coro e orchestra nel Rex tremendae o le dinamiche curatissime nella polifonia dei fugati, o il fraseggio nelle sezioni degli archi, oltre a uno straordinario equilibrio di fiati e timpani che sapevano emergere con potenza al momento giusto senza diventare preponderanti. Un’atmosfera delicata che ha accompagnato il pubblico nell’arco della serata.

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Successo coronato fuori programma da un delicato Ave verum corpus.”

(Chiara Zocca – L’Arena – 30.03.2018)