CD Bacewicz- Šostakovič

CD Bacewicz- Šostakovič

“Non ho mai avuto occasione di ascoltare dal vivo la violinista Alena Baeva. Così quando nelle mie mani è arrivato il CD con la registrazione del Concerto n.1 di Šostakovič fatta dalla solista Baeva, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica della Filarmonica Polacca Baltica “F.Chopin” diretta dal Maestro Caldi, con curiosità mi sono messo ad ascoltarlo.

Il concerto mi è piaciuto molto. È insolito. Adoro la sua atmosfera cupa e lacerante, il colore scuro, l’umorismo grave e l’estrema diversità di situazioni in cui l’ascoltatore si trova immerso durante l’ascolto. Molti passaggi sono per il solista diabolicamente difficili, virtuosi ed esigono, al tempo stesso, una grande bravura da parte dell’interprete e un grande controllo dello strumento. Il linguaggio di questa composizione è caratterizzato dall’inserimento virtuosistico del solista nella compagine strumentale, creando una sonorità densa e satura, che scorre lentamente. Gli interpreti devono avere parecchio talento per calarsi perfettamente in questa partitura.

Alena Baeva, Massimiliano Caldi e la Filarmonica Baltica ci si sono calati?

Per ognuna di queste domande la risposta é affermativa. L’interpretazione è coerente, espressiva e interessante. Baeva mi ha sorpreso con il suo suono caldo, forte e pieno. Mi sembrava troppo romantico e vibrante, ma l’interpretazione era coerente e avvincente. Il finale del Burlesque è incredibilmente veloce e i dialoghi del violino e dell’orchestra sono eccitanti. L’equilibrio tra l’orchestra e la violinista è molto buono – si sentono distintamente tutte le linee della partitura, con un impasto sempre chiaro ed intelleggibile. Solo gli interventi dello xilofono, furiosamente forti, mi irritavano, ma quello è un dettaglio.

L’album è tuttavia intitolato Bacewicz- Šostakovič ed ero, quindi, curioso di sapere quale composizione di Bacewicz fosse stata interpretata dalla solista. Con mia sorpresa, tuttavia, non c’erano nessuno dei suoi sette Concerti per violino e orchestra nell’album ma il breve Divertimento per archi della durata di poco più di sette minuti (1965). È una composizione fantastica ed espressiva, definita “una vera perla” dallo stesso Maestro Caldi nel libretto. Penso che sia un grande peccato che l’enorme potenziale della musica di Bacewicz non sia stato pienamente valorizzato e che l’esecuzione del suo brano non fosse ben bilanciata con l’esecuzione del brano di Šostakovič. Ciò nonostante il Divertimento per archi di Bacewicz rimane una grande composizione.”

Oskar Łapeta

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